E’ convinzione comune che la convivenza sotto lo stesso tetto tra cane e gatto sia difficilissima o addirittura impossibile, ma non è così! Sì è vero, il detto “essere come cane e gatto” sta proprio a indicare la proverbiale litigiosità che intercorre tra i due nostri amici, apparentemente così diversi tra loro ma non tanto da rendere impossibile la condivisione della stessa casa. Naturalmente l’esito dell’approccio tra i nuovi coinquilini non è assolutamente scontato quindi, adottare alcuni accorgimenti è d’obbligo per la riuscita di una buona convivenza. Il proverbiale carattere forte del felino riesce facilmente a imporsi sul cane che, molto spesso, tende ad assoggettarsi al nuovo arrivato. Non dimentichiamo, comunque, che l’arrivo di un nuovo membro, sia esso cane o gatto, comporterà grossi cambiamenti nel sistema familiare, alterando gli equilibri che andranno totalmente rivisti. Vediamo come affrontare questa nuova situazione considerando le varianti.
L’arrivo di un cane cucciolo quando in casa c’è un gatto adulto, non creerà grossi problemi se riusciremo a mantenere liberi da intrusioni gli spazi dedicati al cibo, al sonno e al riposo del nostro amico felino che, anche se lentamente, riuscirà a riconoscere il “piccolo intruso” come parte della famiglia.
Cane cucciolo e gattino ovviamente, è da considerare la condizione ottimale per la riuscita veloce e “indolore” della condivisione familiare dei due animali che, benché di specie diverse, si comporteranno come veri e propri “fratellini”.
L’accettazione di un gattino da parte del cane di casa è strettamente correlata all’educazione che siamo riusciti a impartire al nostro amico a quattro zampe: se riconosce in noi il capo branco, si adeguerà alla nostra scelta, anche se, molto probabilmente, ciò non eviterà comunque qualche inseguimento. Un po’ più problematica la situazione se il nostro cane considera se stesso il capo branco: in questo caso vi consigliamo un inserimento graduale ma non prima di aver ristabilito la corretta gerarchia.
Cane e gatto adulti sicuramente è l’inserimento più difficile da gestire. La presentazione dovrà avvenire in totale sicurezza, qualora il cane fosse il nuovo arrivato, vi raccomandiamo di tenerlo al guinzaglio impedendogli di “profanare” gli spazi del micio di casa che deciderà, in tutta autonomia, quando e come fare la conoscenza con il nuovo membro della famiglia. Potrebbe però verificarsi la possibilità di una situazione ingestibile (ciò dipende anche dal carattere del nostro felino) in tal caso vi suggeriamo di lasciare il gatto, con lettiera, cuscino ecc., in una stanza chiusa e il cane in casa in libertà. Al momento del pasto disponete le relative ciotole vicino alla porta che separa i due animali: si abitueranno così ai reciproci odori senza però importunarsi durante il delicato momento della nutrizione. Naturalmente, per quanti accorgimenti andremo ad attuare, esistono molte variabili che possono influenzare la buona riuscita della convivenza dei nostri amati amici quattro zampe quindi consigliamo sempre molta attenzione e, se necessario, rivolgervi al vostro veterinario per un consiglio più personale, vi sarà sicuramente di aiuto.
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