Il gatto: impariamo a conoscerlo.

Il gatto: impariamo a conoscerlo.

Tanti sono i luoghi comuni errati che lo dipingono come un animale schivo e solitario, autonomo e opportunista, che si affeziona alla casa ma non agli umani arrivando perfino, in alcuni casi, a considerarlo portatore di sfortune. Possiamo dire però, che chi ha il privilegio di avere questo meraviglioso, quanto misterioso animale nella propria vita, sa benissimo che tutto ciò è il frutto di credenze popolari che si perdono nella notte dei tempi, ciò nonostante il numero di gatti domestici in Italia ha oltrepassato i sette milioni di esemplari!  Quali sono questi luoghi comuni?  Vediamone alcuni!

Ama la solitudine?

Il gatto selvatico, antenato del nostro Felis catus, è classificato dagli studiosi come animale solitario, che caccia e vive in autonomia, senza la necessità di appartenere a un gruppo eccezion fatta, ovviamente, per il periodo dell’accoppiamento.  I nostri mici domestici, benché discendenti dal gatto selvatico e pur mantenendo una certa indipendenza, hanno assolutamente bisogno di instaurare un rapporto con il loro “umano” raggiungendo dei livelli di affetto davvero sorprendenti!

E’ opportunista?

Che il gatto si affezioni alla casa e non al loro proprietario è un’idea che si è diffusa in considerazione del fatto che un tempo, questi nobili animali, erano utilizzati per eliminare i topi e non come animali da compagnia, raramente venivano nutriti e difficilmente i proprietari instauravano con loro un rapporto affettivo. Ovviamente, essendo costretti a procurarsi il cibo autonomamente, si legavano all’habitat in cui potevano trovare le risorse per la loro sopravvivenza. Oggi, fortunatamente, le cose sono cambiate e se chi possiede un gatto trattato con amore e affetto, si trovasse nella situazione di dover traslocare, non sarebbe certamente abbandonato dal suo piccolo amico.

Non obbedisce?

Benché studi scientifici riportino che le capacità socio-cognitive dei gatti siano paragonabili a quelle riscontrate nei cani, non va dimenticato che il gatto, come detto in precedenza, è un animale che in natura vive in solitudine, quindi non abituato a sottostare a un capo e perciò non risponde a dei veri e propri comandi, ma può imparare a comprendere degli ordini “camuffati” da suggerimenti.  Concludiamo dicendo che il gatto, questo misterioso quanto amabile felino, non differisce molto, se non per personalità, dai nostri amici cani, curato e coccolato sarà, ve lo possiamo garantire, una presenza preziosa e indispensabile nella vostra vita.

 

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