Pet therapy: curare con gli animali.

Pet therapy:  curare con gli animali.

 

La pet therapy è una pratica terapeutica che affianca le terapie tradizionali  e si basa sugli effetti  positivi  derivanti  dalla vicinanza o contatto con animali domestici. Più correttamente  denominata  Interventi Assistiti con gli Animali (IAA),  la pet  therapy, termine coniato dallo psichiatra americano Boris Levinson all’inizio degli anni ’60, è oggi ampiamente praticata anche in Italia e utilizzata in vari contesti:  ludico-ricreativo, educativo  e terapeutico. I nostri amici animali ci vengono in soccorso, in presenza di una disabilità fisica o psichica, con effetti sorprendenti sulla nostra salute. Vari studi scientifici dimostrano che durante le sedute di  pet therapy si registrano riduzioni dell’ansia, abbassamento di  pressione sanguigna, glicemia e battito cardiaco, con successivo aumento dei livelli di endorfine e cortisolo, noti come ormoni del benessere.

Come funziona?

La pet therapy si avvale della naturale capacità degli animali di instaurare una relazione socio umana, “sfruttando” quella sintonia emozionale che si viene a creare tra essi e il paziente e che, priva di pregiudizi,  rassicura e aumenta l’autostima: recenti ricerche dimostrano, infatti, che relazioni basate sull’attaccamento e sull’affetto, portino a una regolazione delle reciproche emozioni anche tra specie di diversa natura. I nostri piccoli amici riescono a stimolare l’energia positiva aiutando a rendere più accettabile il disagio di qualsiasi natura esso sia, di cui il paziente è portatore.

Chi può trarne beneficio?

Per bambini, anziani, persone affette da Alzheimer o autismo, portatori di handicap ma anche malati gravi costretti a lunghe degenze ospedaliere, l’approccio con la pet therapy  si è rivelato davvero molto utile. Nei casi di Alzheimer o altri tipi di demenza, la terapia ha fatto riscontrare una diminuzione dell’irrequietezza e delle cadute, miglioramento dell’attenzione, riduzione di alterazioni comportamentali quali aggressività, apatia, ansia e dolore fisico mentre nelle persone affette da autismo, si sono riscontrati importanti miglioramenti delle funzionalità socio-comportamentali.  Per i bambini relazionarsi positivamente  con un animale da compagnia, consentirà loro di sviluppare nuove abilità di apprendimento favorendone la creatività. Per gli anziani il contatto con gli animali  è un autentico toccasana: l’allegria, la serenità e la gioia che i nostri piccoli amici riescono a trasmettere, rendono possibile un miglioramento della qualità di vita.

Quali sono gli animali più adatti?

Negli Interventi Assistiti  sono coinvolti  solo animali da compagnia quali gatti, cani, conigli, asini (onoterapia) e cavalli  (ippoterapia) che abbiano i requisiti sanitari e attitudinali certificati e valutati da un veterinario esperto in questa terapia. L’animale sarà sempre seguito dal conduttore, cioè chi si è curato del suo addestramento e che sarà presente a ogni seduta.

Non c’è dubbio, i nostri amici animali sono una presenza preziosa nella vita di ognuno di noi poiché, non solo contribuiscono a migliorare lo stato della nostra salute ma, con la loro altruistica e affettuosa vicinanza, riescono a offrirci il dono più prezioso che ci sia: il loro grande e disinteressato amore!

 

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